lunedì 16 gennaio 2012

COSTA CONCORDIA


La notizia del drammatico naufragio all’isola del Giglio è ormai nota a tutti, su internet, in televisione, nei giornali, si parla in continuazione del tragico evento, sull’azione del comandate che ha sbagliato rotta e ha abbandonato la nave, la corsa contro il tempo per trovare e salvare gli ultimi dispersi, e cercare di evitate un nuovo disastro ambientale, poiché nei serbatoi della nave da crociera Costa Concordia ci sono circa 2400 tonnellate di carburante.Nel frattempo su facebook è nato un gruppo intitolato “Costa Concordia 13 Gennaio 2012”, creato dalla giornalista Patrizia Perilli e il marito Luciano Castro, che sono riusciti a salvarsi dal naufragio della nave Costa Concordia , hanno deciso di creare questo gruppo su facebook per tutte le persone che vogliono ritrovarsi, e raccontare le loro storie, per chi cerca informazioni sull’evento, e sui dispersi, nel gruppo di facebook sono state già pubblicate delle foto di alcune persone che non sono ancora state ritrovate.

L’urto contro uno scoglio ha causato uno squarcio di 30 metri, ed è stato quindi inevitabile l’affondamento della nave.


“Stavamo cenando quando è andata via la luce, abbiamo sentito un forte boato, poi un colpo, black out totale, piatti e bicchieri volavano dappertutto” , cominciano tutti nello stesso modo i racconti dei superstiti della nave da Crociera Costa Concordia.. e così venerdì scorso al momento della cena, i passeggeri della Concordia erano tutti rilassati e tranquilli, quando all’improvviso è accaduto l’impensabile: dopo aver urtato contro uno scoglio la nave Concordia riamane incagliata su una secca davanti all’isola del Giglio, la voragine di 30 metri sulla fiancata dello scafo permette all’acqua di entrare fino a farla inclinare ad 80 ° , e inizia il delirio, alcuni passeggeri per timore di rimanere incastrati nella nave si buttano nel vuoto in mare nella acque gelide del Tirreno, tutti corrono verso le scialuppe per salvarsi, le grida delle donne e i pianti dei bambini, una vera e propria tragedia che ricorda il drammatico affondamento del Titanic che è stato uno dei primi transatlantici più lussuosi del mondo ad affondare il 15 aprile del 1912 dopo essere entrato in collisione con un iceberg, fù una delle più grandi tragedie nella storia della navigazione marittima di tutti i tempi dove persero la vita 1523 persone dei 2223 passeggeri imbarcati.

Per fortuna però l’attuale disastro della Costa Concordia è stato meno tragico di quello del Titanic, poiché la nave si è arenata vicino l’isola del Giglio ed stato quindi più facile intervenire da parte dei soccorsi, raggiungendo l’isola facilmente per assistere con i viveri e le prime necessità i naufraghi,dei 4200 passeggeri attualmente sono 16 i dispersi e 6 i morti, tutti gli altri sono stati tratti in salvo,nel frattempo continuano le ricerche nella speranza di trovare e salvare gli ultimi sopravvissuti. Purtroppo le condizioni meteo stanno peggiorando, rendendo sempre più difficili le operazioni di ricerca, per giovedì è prevista una mareggiata, gli esperti temono che le onde potrebbero spostare lo scafo e farlo sprofondare a 70 metri rispetto al gradino di 37 metri su cui è appoggiato attualmente, e a quel punto la nave si inabisserebbe completamente, e inevitabilmente finirebbe ogni speranza di trovare vivi altri superstiti intrappolati a bordo della nave, è una vera e propria corsa contro il tempo oltre che per salvare gli ultimi sopravvissuti, anche per evitare il disastro ambientale, secondo i tecnici della Smit la società olandese incaricata di svuotare i serbatoi della Costa contenenti circa 2400 tonnellate di carburante, ci vogliono due settimane e a quanto pare il tempo per effettuare questa operazione sembra non essere sufficiente…

Il Comandante della Costa Concordia Francesco Schettino è stato sottoposto a fermo, con l’accusa di omicidio colposo plurimo, disastro e abbandono della nave, si è subito giustificato dicendo che “ E’ successo che mentre camminavamo con la normale navigazione turistica ci siamo scontrati con uno spuntone di roccia che non era segnalato sulla carta, non c’era. Eravamo a 300 metri dagli scogli e quello sperone non doveva esserci. Io e l’equipaggio siamo stati gli ultimi ad abbandonare la nave”. Ma le parole del Comandante non bastano a giustificare l’accaduto, oltre al fatto che è stato uno dei primi ad abbandonare la nave, cosa gravissima perché secondo le leggi marittime il comandante deve essere l’ultima persona a lasciare la sua nave, secondo il resoconto della magistratura il comandante Schettino sarebbe responsabile di errori di valutazione e di giudizio che hanno comportato conseguenze gravissime, fra le quali la scelta della rotta della nave che è risultata eccessivamente vicina alle coste dell’isola del Giglio.

Secondo le ultime indagini risulta che gli abitanti dell’isola sapevano in anticipo che la Concordia sarebbe passata più vicino del solito all’isola del Giglio, questo è quanto emerge da un messaggio su facebook di Patrizia Tievoli, abitante del Giglio e sorella del maitre a bordo della nave, in cui pubblicava in un post delle 21:08 circa 40 minuti prima dell’impatto le seguenti parole “ Tra poco passerà vicina la Concordia di Costa Crociere, un salutone a mio fratello che a Savona finalmente sbarcherà per godersi un po’ di vacanza”.

Secondo questi dati ci sarebbe quindi una precisa responsabilità nell’avvicinamento alla costa da parte del comandante, nel frattempo le autorità continuano a investigare per scoprire la verità su tutta la faccenda.

3 commenti:

  1. ci sono cose che fanno finta di nn essere viste 1prima la nave a ancora le alette stabilizzatrici inserite cosa che in manovra o navigazione turistica devono essere disinserite poiche siamo vicino costa per ostacoli o natanti devono essere disinserite 2secondo la nave porta sia il cpmandante in prima in questo caso schettino e un comandante in seconda dovera il comandante in seconda poi l ufficiale alla sicurezza che doveva coordinare dal ponte 4 lemergenza comunicando col ponte dovera poi al momento dell inpatto con lo scoglio dovuto a una rotta errata in cui tutti gli atrumenti di sicurezza erano stati messi in manuale vedi anticollision solcometro radar e si andava col timone in manuale insieme ai due comandanti il 3 ufficiale di coperta e il marinaio di guardia nessuno di questi a visionato la carta nautica le responsabilita e piu di un ufficiale 3terzo al momento dell inpatto entrando acqua in machina tutto il sistema propulsione e andato perso come i generatori ed e succecco il buio per emergenza in automatico e partito generatore posto al ponte 5 o6 questo serve a mantenere le luci ed a riavviare linpianto di propulsione che nn poteva essere messo in funzione perche allagato quindi la manovra di messa sullo sgolio come ora la nave si e fatto con labbivio della nave che aveva al momento dell inpatto poiche aveva una velocita di 16 nodi a motori fermi 3 sapete con quali soldi costa fa le navi coi contributi dello stato italiano e a bordo ci sono pochi ssimi lavoratori marittimi italiani invece si fa del bene ad altri popoli con la disocupazione che ce in italia perche costa prende i soldi dallo stato italiano per fare le navi pero porta lavoratori stranieri con contratti itf su nave italiana e i marittimi italiani a casa disocupati e poi a bordo la gente vede la bandiera italiana pero tutti in giro camerieri cabinisti hotel sono extracomunitari su 1050 persone di equipaggio 70 persone sono italiani vi faccio capire quanto siamo fessi e i sidacati marittimi sono conplici di questo in brasile le navi passegere di qualsiasi conpagnia che solcono le coste brasiliane per fare crocere lo stato brasiliano inpone alle conpagnie che devono portare personale brasiliano in misura del 40 per cento perche in italia navi fatte coi soldi dello stato italiano che portano bandiera italiana e solcano la costa italiana questo nn e messo in atto ci sono varie cose che nn vanno nella marineria italiana che sta morendo conplici i sindacati collusi con le societa che inbarcano marittimi a basso costo e le capitanerie che accettano nei loro controlli certificati di corsi per la sicurezza a bordo da parte di questi molte volte nn autentici

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  2. si cerca il conpiuter del capitano tutti dicono che la preso dalla cabina ? ma tutti inconpetenti questi mi chiedo ufficiali di capitanerie e magistrati quel conpiuter e parte integrale della strumentalizzazione della nave ora vi spiego il sistema eletronico della strumentazione che controlla tutta l automazione di una nave e un sistema chiamato valmarine se questo sistema va in tilt (il sistema operativo e window)ce un conpiuter portabile sia in machina che sul ponte da esso si possono fare tutte le operazioni di messa in moto degli apparati della nave e registra tutti gli allarmi ora e stato fatto sparire quello sul ponte di comando perche nella sua memoria ci sono tutte le operazioni fatte durante la collisione e dopo avete capito ce gente che parla da conoscitori di navi ma solo perche a la bocca

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  3. parliamo del grado di comandante ora tutti danno la colpa alla societa costa che a dato il comando di una nave cosi a schettino gli organi di capitaeria stanno zitti su questo punto dando la colpa a costa vediamo bene i fatti per essere un uffuciale adetto alla guardia sul ponte un aglievo deve avere un anno di navigazione e poi superare un esame attitudinale in capitaneria davanti a una commissione e gli viene dato il patentino da 3ufficiale di coperta e gli viene assegnata a bordo la guardia sul ponte dalle 20 alle24 sotto la responsabilita del comandante in seconda che e sogetto a vigilare la guardia e intervenire in caso di problemi poi dopo 36 mesi di pratica come guardia sul ponte puo fare un altro esame al cospetto di una commissione giudicante presso le capitanerie e se supera queto esame attitudinale gli viene data la patente da responsabile della guardia e puo accedere al grado di 2ufficiale di coperta poi essendo responsabile facendo esperienza delle varie operazioni e lavori che si fanno oltre le guardie sul ponte poi dopo vari anni di esperienza a bordo si accede al grado di 1 di coperta e si accede al conpito di uff adetto alla sicurezza e dopo vari anni avendo note caratteristiche ottime fatte da vari comandanti si accede al grado di 2 capitano e dopo vari pareri e note caratteristiche fatte da comandanti che anno valutato la persona in tutte le sue caratteristiche professionali e esperienza sulle navi passegere minimo 10 anni allora la societa di navigazione valutando lo stato di servizio e le note acquisite dal soggetto nei diversi anni e valutazioni di comandanti che anno avuto il soggetto sotto il loro comando che anno appurato che esso e adatto al comando la societa di navigazione decide di affidarneil comando nn si pensi che solo costa crocere decida ma e l iter della persona nei vari anni di lavoro attestato da vari capitani che lo anno giudicato

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