domenica 8 gennaio 2012

FACEBOOK CAUSA DIVORZIO

Facebook è la rovina delle coppie…Facebook causa di divorzio?
Ebbene si, secondo i dati recenti, Facebook è la causa scatenante, è citato nel 33 per cento delle richieste di divorzio presentate sul sito Divorce-Online, a partire da un campione di 5 mila cittadini inglesi:gli specialisti del web hanno riconosciuto un aumento notevole, visto che la cifra era del 20 per cento nel 2009, ovvero il 13 per cento in più rispetto agli anni precedenti.

Gli esperti affermano che sempre più coppie vanno in crisi dopo pochissimi anni di matrimonio. E la causa di tutto questo sono proprio i social network, grazie a ciò riusciamo a ritrovare vecchi amici, compagni di classe, ex fidanzati,colleghi di lavoro, persone appena conosciute, basta sapere nome e cognome e il gioco è fatto.
Basta un semplice "ciao" per iniziare una conversazione in chat, perciò in un mondo virtuale, dove parlare con persone sconosciute è molto più semplice.


Dopo il semplice ciao si continua parlando della propria vita, magari tralasciando dettagli che possono “disturbare” la nostra conversazione, oppure mentendo, dando un idea di noi stessi, che non è quella della realtà, ma come noi vorremo essere. Inoltre su Facebook si possono inviare messaggi privati 'inappropriati' a persone dell'altro se**o, link che possono aiutarci a dire indirettamente cose che magari non riusciamo a dire direttamente, commenti maligni postati sul proprio partner, soprattutto nel caso di coppie separate, e 'soffiate' sul comportamento del marito o della moglie fatte dai nostri amici di Facebook. A creare maggiori problemi sono i messaggi con toni da flirt, commenti su foto di “amici”del se**o opposto e foto del proprio o della propria partner con qualcuno che non si conosce o con cui non avrebbero dovuto essere, o in atteggiamenti che non dovrebbe avere, o addirittura in luoghi in cui non si dovrebbe essere.

Altra cosa che può capitare è che durante la lite con il proprio partner, molti di noi ci rifugiamo nei social network alla ricerca di qualcuno che possa capirci e coccolarci. Si ricerca un qualcuno che possa sostituire, inizialmente in modo virtuale, il proprio compagno, o cercare semplicemente di dimostrare al proprio compagno che possiamo avere chi vogliamo richiedendo l’amicizia di persone che magari il nostro partner considera “pericolosa” per la coppia.

Date le statistiche molti ricercatori si sono chiesti se l'essere trasparente (agli occhi del partner) sui social network consolida il rapporto di coppia o rischia di peggiorare le cose, dando il colpo finale a legami magari già di per sé fragili.

Dalle varie ipotesi in materia è nato un importante studio pubblicato nell’Agosto 2009 dalla rivista “CyberPsychology & Behavior”, che analizza l’impatto di Internet e della realtà virtuale sul comportamento e la società.
Lo studio, intitolato "More Information than You Ever Wanted”: Does Facebook Bring out the Green-Eyed Monster of Jealousy?" è stato condotto da ricercatori dell’università di Guelph (Ontario, Canada) ed ha coinvolto adulti impegnati in una relazione sentimentale.

Dai risultati della ricerca emerge in linea generale, che la classica gelosia scaturita dai contatti con gli amori del passato sia su Facebook un "clichè" ricorrente. Gelosia che proprio per la natura pervasiva di facebook rischia di tramontare, con uno dei due partner costantemente collegato alla Rete, in una sorta di 'sorveglianza virtuale' del partner, alla ricerca ossessiva del messaggio o della foto compromettente. Non solo, la continua ricerca di nuovi indizi porta ad un comportamento che è possibile definire “pesante”. Insomma, una vera e propria dipendenza .

Secondo questo studio facebook creerebbe un circolo vizioso che influenzerebbe negativamente il comportamento e le relazioni.
Questa ricerca supporta dunque il fatto che il social network più famoso al mondo possa creare problemi inediti per le coppie moderne. Ma con un attento esame dell’argomento sarebbe sbagliato esaltare esclusivamente lo strumento virtuale(facebook) senza prendere in considerazione le caratteristiche di personalità di chi ne fa uso.

E' inevitabile che la possibilità di scrutare nei profili delle persone che, quotidianamente, si rapportano col proprio/a partner finisce spesso per portare a galla aspetti, notizie e persone sconosciute fino a, nei casi più gravi, rivelare vere e proprie "doppie vite".

Tuttavia è importante fare attenzione a questo pericoloso meccanismo di ricerca e di controllo: il tentativo di capire se il comportamento meno attento e amorevole del partner dipenda da un eventuale tradimento con uno dei contatti su facebook, il timore che stia chattando con chissà chi e vedere che stringe amicizie con persone dell’altro se**o che non si conoscono, possono alimentare vissuti di gelosia, frustrazione, rabbia e delusione. Nei casi più disperati il partner riesce a trovare la password per entrare nel profilo del proprio compagno per esaminare da cima a fondo ogni singolo messaggio privato,chat,o per eliminare richieste di amicizia, o addirittura eliminare amicizie “pericolose” già presenti nel profilo facebook.

Se si hanno dei dubbi o se si necessita di chiarimenti circa dei sospetti è consigliabile chiarire da subito con il proprio compagno o compagna. Viceversa cercare di trarre conclusioni affrettate senza condividere con il partner i propri dubbi e senza chiedergli apertamente chiarimenti, rischia di far interpretare con il filtro della gelosia tutto quello che fa, anche quando non c’è, realmente, nulla da temere.

Ricordate che, una volta innescate le fantasie di tradimento, poi è molto difficile liberarsene!Non dimentichiamoci che facebook è un continuo generatore di 'errori di pensiero' dettati da quella che è la nostra personale interpretazione di ciò che leggiamo. Una certa foto, un link con una frase particolare, un commento che non ci piace… ed ecco che nasce il diabolico sospetto e subito crediamo di sapere quello che gli altri pensano e provano, o il motivo per cui agiscono in un certo modo evitando di considerare, più probabili possibilità.

A questo punto parte l’indagine, come bravi investigatori non trascuriamo nessuna possibilità e ci lanciamo in interpretazioni per la maggior parte delle volte errate e dettate dai nostri timori irrazionali (paura di perdere il partner, vissuti di abbandono).

Riavvolgiamo la moviola del film che ci stiamo facendo in testa e iniziamo a chiederci perché stiamo provando l’emozione della gelosia, sentimento razionale finché rientra in livelli normali ma patologica quando genera paure irrazionali, tristezza eccessiva, sospettosità quando il partner interagisce con persone dell’altro se**o.

Il meccanismo del 'controllo del partner' su facebook, così come nella vita quotidiana, è logorante e alla lunga può portare anche a deteriorare il rapporto.
Quando scattano dunque dinamiche 'irrazionali' che rischiano di far deteriorare la relazione è importante lavorare molto su se stessi, a volte, forse è necessario ricorrere all’aiuto di un professionista della relazione che ci permette di superare una gelosia che lascia sempre meno spazi alla serenità. Non trascuriamo poi la cosa più importante, ossia quella di riflettere sulla 'salute' della relazione di coppia, analizzando il momento che stiamo vivendo.

Ricordiamo che è più facile cadere nella trappola della ‘paranoia’ se la nostra relazione sentimentale sta attraversando un momento di difficoltà, se ci sentiamo trascurati, se non siamo più appagati dal nostro compagno/a.
Comunichiamo con il nostro/a partner e verifichiamo insieme il punto della situazione. Non dobbiamo avere timore nel confidare dubbi e perplessità; solo una comunicazione chiara e onesta può aiutare la coppia a far rispettare i reciproci bisogni e a rassicurare circa le eventuali incertezze.
Bisogna quindi saper utilizzare facebook nel modo giusto.

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